Sabato 13 e domenica 14 dicembre 2008, i ragazzi dello Spazio Giovani “Al-Kalè” e dei centri per minori di Quarrata e di Signa, hanno partecipato ad un’esperienza molto speciale.
Sabato mattina alle 6.30 si sono ritrovati in Piazza della Chiesa di Quarrata per aspettare il tanto atteso autobus. Così, tra saluti alle mamme e ultime raccomandazioni dei genitori, siamo partiti alla volta del circolo “Colli Alti” di Signa, per caricare l’altra parte dei partecipanti.
Finiti i preamboli finalmente abbiamo imboccato l’autostrada in direzione Roma e soprattutto abbiamo sperato che smettesse di piovere, visto che la notte precedente è straripato il Tevere nella zona dello Stadio Olimpico!
Verso le 11.00 siamo arrivati a Roma e, approfittando del bel sole che splendeva, abbiamo deciso di scendere a Castel Sant’Angelo, e di fare una passeggiata fino al colonnato di Piazza San Pietro.Qui abbiamo deciso di sostare e di pranzare e di scattare anche qualche foto di gruppo!
Con la pancia piena, ma con la stanchezza negli occhi, soprattutto a causa della “levataccia”, abbiamo proposto ai ragazzi di entrare nella Basilica e con grande nostro stupore, hanno accettato ben volentieri. Così ci siamo messi in fila e, passato il check-in di controllo, siamo entrati. I ragazzi sono rimasti molto affascinati da quello che avevano davanti e, nonostante le diverse culture e i diversi credo religiosi hanno avuto molto rispetto per il luogo in cui si trovavano. Usciti dalla Basilica ci siamo recati nella cripta delle Tombe dei Papi, dove si trova anche quella di Giovanni Paolo II.
Finita la visita turistica abbiamo raggiunto il nostro autobus a Castel Sant’Angelo, per farci accompagnare a Piazza Trilussa. Questa piazza si trova nel quartiere più antico di Roma, Trastevere, ed è qui che si è svolta la nostra esperienza davvero speciale!
Infatti nella canonica della Chiesa di Santa Maria in Trastevere, ha sede la Comunità di Sant’Egidio, nata nel 1968 da un gruppo di giovani liceali che volevano mettere in pratica il messaggio del Vangelo, aiutando soprattutto gli ultimi. All’interno della comunità c’è un gruppo di volontari extracomunitari che hanno dato vita al movimento “Genti di Pace”.
Ad accoglierci alle 15.00 c’era Marco, uno studente universitario di Roma, che ci ha condotti nei locali della Comunità. Qui, oltre a lui, c’erano altre due persone, un algerino e un afgano che ci hanno raccontato la loro storia, il loro arrivo in Italia e il loro impegno di volontariato nella comunità. I ragazzi sono rimasti molto colpiti dalla storia del ragazzo afgano, fuggito da solo su un gommone dal proprio paese all’età di 17 anni ed oggi, che ne ha 21, è in Italia, ha finito gli studi, ha un lavoro e aiuta la Comunità, che gli è stata molto vicina in questi anni.
Finite le testimonianze, Marco ci ha chiesto di dargli una mano a portare del materiale che sarebbe servito poi alla realizzazione dell’ormai famoso Pranzo di Natale che la Comunità organizza per i poveri e i più bisognosi. I ragazzi si sono dati subito da fare ed hanno organizzato una catena, che ha continuato a funzionare, nonostante la pioggia battente. Ma le sorprese non erano finite, perché il materiale andava caricato su un furgone e scaricato alla Mensa dei Poveri di via Anicia! Il furgone però aveva deciso di non partire e così, dopo una infinita serie di tentativi, i nostri ragazzi sono riusciti a rimetterlo in moto.
Alla mensa poi, i ragazzi si sono bagnati come pulcini per scaricare tutti i pacchi, e anche se non hanno avuto un incontro diretto con le persone della mensa, hanno visto con i loro occhi quante persone erano in fila sotto la pioggia in attesa del proprio turno per un pasto caldo e un po’ di conforto al riparo dalle intemperie.
Verso le 19.00 abbiamo fatto un giro per il quartiere e siamo tornati al nostro autobus che ci aspettava in Piazza Trilussa, per portarci al Centro Giovanni XXIII di Frascati, in cui alloggiavamo. Il mattino successivo avevamo sperato che il tempo tornasse sereno, così come era avvenuto il giorno precedente, perché era prevista una “passeggiata” tra i monumenti di Roma. Raggiunta l’Anagnina, capolinea della metropolitana, ci siamo muniti, di biglietto e di cartina per andare alla scoperta della città. Così siamo andati da una parte all’altra per visitare: il Colosseo, l’Arco di Costantino, le Quattro Fontane del Bernini, il Quirinale, Fontana di Trevi e Piazza di Spagna.Qui abbiamo pranzato e poi abbiamo ripreso la metropolitana per ritornare al capolinea, dove ci attendeva l’autobus per tornare a casa.
Questa esperienza è stata molto particolare perché ha permesso ai ragazzi di mettersi a disposizione delle persone bisognose, e gli ha permesso di vedere con i propri occhi i volti dei poveri, soprattutto di quelli che nelle grandi città come Roma spesso vengono anche dimenticati. Inoltre è stata una bella esperienza perché ha permesso a molti dei partecipanti di fare un’esperienza con i propri amici fuori da casa e di visitare una città in cui non erano mai stati.
Roma Sant’Egidio 13 – 14 dicembre 2008
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