Una emoticon per combattere l’AIDS!

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Forse non tutti sanno che oggi 1º Dicembre è la giornata mondiale contro l’AIDS (Acquired Immune Deficiency Syndrome, in italiano sindrome da immunodeficienza acquisita). Questa giornata è dedicata a far conoscere l’epidemia mondiale di AIDS causata dalla diffusione del virus HIV, le sue cause e come si diffonde .

Dal 1981 l’AIDS ha ucciso oltre 25 milioni di persone, diventando una delle epidemie più distruttive che la storia ricordi. Inizialmente era conosciuta come una malattia che colpiva esclusivamente le persone omosessuali, oggigiorno invece è diffusa maggiormente tra le persone eterosessuali.

La causa principale del contagio è lo scambio dei liquidi corporei e quindi il sesso non protetto.

L’AIDS è una malattia del sistema immunitario umano, causata dal virus dell’immunodeficienza (HIV), che in poche parole causa l’indebolimento del sistema immunitario e fa si che le persone si ammalino più facilmente.

Lepidemia di HIV/AIDS viene solitamente fatta iniziare nel 1981 quando fu riconosciuta l’esistenza di una nuova malattia in alcuni pazienti negli Stati Uniti: in realtà l’infezione esisteva già da molti anni, ma era stata sempre scambiata per altro. Diffusasi in maniera esponenziale in tutto il mondo (diventando una vera e propria pandemia), a differenza di tutte le altre epidemie fino ad allora conosciute fu a lungo mortale in quasi tutti i casi diagnosticati.

Ma la vera e propria scoperta di questo virus è stata fatta da due persone in due momenti e luoghi differenti: nel 1982 Robert Gallo, direttore del laboratorio di biologia cellulare dei tumori del National Cancer Institute di Bethesda in America, scoprì l’origine virale dell’epidemia e il 4 Novembre 1983 Françoise Barré-Sinoussi, nel laboratorio di retrovirologia dell’Istituto Pasteur di Parigi vide al microscopio per la prima volta il virus dell’HIV.

Ma oggi, cosa si sta facendo per prevenire la diffusione del virus?

condomNella settimana che ha preceduto la Giornata Mondiale contro l’Aids una nota marca di preservativi ha lanciato una campagna #CondomEmoji per sollecitare l’introduzione dell’immagine del profilattico nelle emoji.

L’idea è quella di avvalersi di un linguaggio molto vicino ai giovani ragazzi e ragazze che ancora oggi rimangono una fascia della popolazione che ha comportamenti a rischio per quanto riguarda i rapporti sessuali. Se l’immagine venisse introdotta, pensano gli ideatori della campagna, potrebbe diventare una nuova forma di comunicazione che eviterebbe l’imbarazzo del proporre o chiedere l’uso del profilattico: un invio di un condomemoji e ci si capisce al volo, senza equivoci.

Inoltre vi consigliamo di vedere un film uscito qualche mese fa, che si occupa proprio di questo tema e racconta la storia della scoperta dell’AIDS, THE NORMAL HEART

 

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